Salone Mobile: appello designer, politici inopportuni, si celebri antifascismo
Milano, 11 mag. (AdnKronos) - Appello di 350 persone protagoniste del mondo del design e dell'arredamento contro gli organizzatori del Salone del Mobile a Milano. Due le questioni "di opportunità̀" ignorate a detta dei firmatari -oltre a designer anche imprenditori e addetti ai lavori- la scelta di invitare e dare spazio ai politici e la decisione per l'edizione 2020, in programma dal 21 al 26 aprile, di sovrapporsi con la ricorrenza della Liberazione. Una valutazione critica contenuta in una lettera indirizzata al sindaco Giuseppe Sala e all'assessore comunale al Commercio Cristina Tajani e inviata per conoscenza al presidente di Federlegno Arredo Emanuele Orsini, a Claudio Luti e Marco Sabetta, rispettivamente presidente e direttore generale del Salone del Mobile. "Il 25 aprile - si legge nella missiva che non ha ancora ottenuto risposta - è una ricorrenza di fondamentale importanza e particolarmente necessaria in un momento storico che vede la nascita di gruppi e movimenti fascisti e neonazisti in tutta Europa. Riteniamo pertanto che non si possa toglierle attenzione e valore con la sovrapposizione di un altro evento significativo di tutt'altra natura". L'invito agli organizzatori è di spostarlo alla "prima settimana di aprile".