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Veneto: Crif, nel primo semestre calano domande di mutui

AdnKronos
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Venezia, 12 lug. (AdnKronos) - L'ultimo aggiornamento del Barometro Crif, che rileva in modo puntuale l'andamento delle interrogazioni relative alle richieste di prestiti e mutui (vere e proprie istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o preventivi online) raccolte da Eurisc - il Sistema di Informazioni Creditizie di Crif che raccoglie i dati relativi ad oltre 85 milioni di posizioni creditizie – evidenzia a livello nazionale andamenti divergenti: rispetto al dato del 2018, per quanto riguarda i mutui si registra, infatti, un calo complessivo delle interrogazioni (-9,4%) riconducibile primariamente al ridimensionamento delle surroghe, mentre le richiesta di prestiti segnano una crescita pari a +8,1%, trainata dalla componente dei prestiti finalizzati (+9,8%) che mostrano una dinamica più vivace rispetto ai prestiti personali (+6,3%). Per quanto riguarda il Veneto, dallo studio di Crif emerge che nel primo semestre 2019 il numero di richieste di nuovi mutui e surroghe ha fatto segnare un calo del -12,7% rispetto allo stesso periodo del 2018, con un rallentamento marcato rispetto a quello rilevato a livello nazionale. Il calo è generalizzato ma le province che hanno fatto segnare le contrazioni più sostenute in regione sono state Belluno e Rovigo, rispettivamente con un -18,2% e -16,5%. Per quanto riguarda Venezia, invece, la flessione è stata pari a -12,2%. Relativamente agli importi medi richiesti, si registra un calo complessivo rispetto al I semestre 2018, anche se il valore risulta essere leggermente inferiore alla media nazionale. La provincia di Verona guida la classifica regionale, con 138.779 euro mediamente richiesti, seguita a da Treviso (128.177 euro) e Padova (127.240 euro) mentre a Venezia l'importo medio è risultato pari a 125.820 euro. Il valore più contenuto, al contrario, è quello richiesto nella provincia di Rovigo, con 104.920 euro.

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