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SixthContinent, boom del sito che aiuta a comprare online: fatturato cresciuto del 700 per cento

Cristina Agostini
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Un uomo che nella vita, nonostante le avversità sta realizzando una vera e propria impresa, visionaria per il suo stesso nome: il sesto continente, "SixthContinent". Una piattaforma e-commerce che introduce una modalità rivoluzionaria per acquistare più beni e servizi a parità di denaro a disposizione, e sulla quali sono presenti le Shopping Card di oltre tremila marchi (Amazon, Ikea, Apple, Netflix, buoni benzina della Q8, Zalando). Fabrizio Politi lo spiega con tutta la passione di chi ha dedicato giorno e notte per il suo progetto: «SixthContinent è il portale di Social Commerce che ha rivoluzionato lo shopping aumentando il potere d' acquisto delle persone. Chi sceglie di acquistare con le nostre shopping card riceve subito una piccola percentuale distribuita in crediti, che può utilizzare in qualsiasi altro prodotto. Per chi ha famiglia è un enorme vantaggio. Risparmi comprando. Io lo definisco un ecosistema virtuoso. La gente lo ha capito e ci ha seguiti. Ecco perché in un solo anno il nostro fatturato è passato da 7 a 51 milioni di euro, con un incremento del +700% sull' anno precedente. Un dato straordinario». Gli utenti del portale sono passati dai 132 mila del 2017 agli oltre 480 mila nel 2018, e poi a 600 mila nella prima metà del 2019. Ma cosa spinge le persone a iscriversi al portale SixthContinent per fare acquisti? Quali sarebbero i vantaggi? Perché lei e non altri? Politi non ha dubbi: «Il nostro modello di business aumenta la capacità di acquisto delle persone e ottimizza gli investimenti pubblicitari delle aziende. In pratica ne traggono beneficio tutti perché noi redistribuiamo i profitti. Su ogni acquisto SixthContinent guadagna un margine e budget pubblicitari dalle aziende, che per il 70% condivide con i propri utenti, mentre le aziende che investono hanno un ritorno mirato perché permettiamo loro di sapere esattamente quanti utenti comprano il prodotto, chi sono e per cosa spendono. Quindi SixthContinent offre alle aziende una comunicazione pubblicitaria che non spara nel mucchio, ma che si porta a casa solo i veri fruitori». «L' idea è nata nel 2009, durante il periodo della grande crisi, quando ho iniziato a pensare che il sistema economico che aveva causato la crisi andasse cambiato, altrimenti presto avrebbe creato una nuova crisi», racconta Politi. "È tutta una questione di equilibrio, per questo ho basato il sistema di SixthContinent sugli algoritmi di John Nash, a mio parere il più grande genio dell' economia di tutti i tempi. Il sistema economico può sostenersi solo se si esprime entro certi parametri, altrimenti è il caos, fatto di speculazione a vantaggio di pochi e di crisi globali che pagano in molti. SixthContinent vuole riportare al centro del mercato il patto tra consumatori e imprese. Io sogno un mercato equo e sostenibile nel tempo». SixthContinent, lo scorso giugno, ha dato vita, tramite la piattaforma 200Crowd, alla alla campagna di Equity Crowdfunding "United We Stand", una raccolta fondi che intercettao donazioni per 3,4 milioni di euro. Al fianco di Politi c' è Francesca Roveda, amministratore delegato e compagna di vita. Ecco che con una caparbietà visionaria, insieme hanno creato il loro "sesto continente". di Francesca Carollo

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