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Bonus Befana e Cashback, l'ultima idea del governo giallo-rosso per diminuire l'evasione fiscale

Caterina Spinelli
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"Cashback". È questa la nuova misura che il governo giallorosso è intenzionato ad introdurre nella manovra 2020, proponendo di fatto un rimborso fiscale (probabilmente mese per mese) sugli acquisti effettuati con moneta elettronica, bancomat o carta di credito. Lo "scontò potrebbe attestarsi al 3% o salire fino al 4%", con la possibilità per chi non ha un conto di una card gratuita (come quella del reddito di cittadinanza), che funzionerebbe da borsellino elettronico. Con il cashback nell'immediato si pagherà un totale di Iva uguale rispetto a chi sceglie i vecchi contanti, ma nel mese successivo si vedrà concretamente restituire una parte dell'Iva versata, pari ad una percentuale della spesa sostenuta. Leggi anche: Conte annuncia: "Trovati i 23 miliari, niente aumento dell'Iva" Il governo studia poi un super bonus, che si materializzerebbe nelle tasche dei cittadini nei primi giorni dell'anno, per la precisione intorno alla Befana. Il cosiddetto meccanismo del cashback, infatti, prevederebbe un maxi rimborso di parte dell'Iva e investirebbe anche i prodotti di prima necessità, quelli cioè con aliquota al 4%. Si sta ancora lavorando per definire il tetto massimo di spesa rimborsabile, che non dovrebbe superare i 500 euro circa.

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