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Manovra: Assindustria Venetocentro, no a supertassa su plastica

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AdnKronos
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Padova, 22 ott. (Adnkronos) - Assindustria Venetocentro esprime forte contrarietà all'introduzione di una tassa sugli imballaggi in plastica prevista dal Documento programmatico di bilancio 2020: "Questo balzello non ha finalità ambientali, penalizza i prodotti e non i comportamenti, e rappresenta unicamente un'imposizione diretta a recuperare risorse ponendo ingenti costi a carico di consumatori, lavoratori e imprese. Insomma, una tassa camuffata da ambiente ma in realtà destinata solo a fare cassa, che penalizzerebbe un'intera filiera produttiva (produzione, trasformazione, macchinari e riciclo) che conta in Italia oltre 11.600 aziende, di cui quasi 1.400 in Veneto (11,5%), con 180.000 addetti e un fatturato di oltre 40 miliardi di euro". Il no alla plastic tax arriva per voce di Massimo Slaviero, Presidente del Gruppo Gomma Plastica e Chimico di Assindustria Venetocentro Imprenditori Padova Treviso. "Non si agevola l'ambiente tassando gli imballaggi - dichiara Slaviero - al contrario, il risultato sarebbe un aggravio dei costi per le famiglie e una potenziale contrazione dei consumi, senza generare alcun tipo di output positivo in termini ambientali. La plastic tax, che inciderà per oltre il 100% sul costo della materia prima (mille euro a tonnellata), rischia di affossare ulteriormente la competitività di un settore di eccellenza che sta già intraprendendo una transizione verso soluzioni più sostenibili. Già oggi, infatti il 15% della plastica utilizzata proviene da economia circolare, con un trend in continua crescita". "Le nostre aziende riconoscono che l'utilizzo degli imballaggi in plastica, essenziali per ridurre gli sprechi di cibo, va responsabilmente gestito anche nella sua fase terminale e stanno investendo in questo senso. La transizione energetica va affrontata, ma incentivando l'innovazione e la tecnologia. Chiedere un patto con le imprese per programmare un Green New Deal come ha fatto il premier Conte e poi mettere tasse per fare cassa è un controsenso concettuale. Il Governo si metta d'accordo con se stesso", spiega.

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