Imprese: Confindustria Vicenza, fiducia a minimo storico su crescita economia (4)
(Adnkronos) - "Sulle crisi aziendali, la misura del coraggio di questo Governo e del suo Premier sarà proporzionale all'impopolarità delle decisioni finali. Sul tema Alitalia, ad esempio, è da un anno che continuo a ripetere che vada chiusa e basta. Purtroppo per i suoi dipendenti, è diventata una roba inutile e la prova è che non riesco mai a trovare nessuno che mi dica di aver preso un aereo Alitalia nell'ultimo anno. Penso che non ci sia alcuna possibilità di un futuro per questa compagnia, in particolare dopo aver visto il ‘capolavoro' del Parlamento su Ilva. La responsabilità primaria di questo pasticcio risale alla famosa iniziativa di Berlusconi con i ‘capitani coraggiosi' che bloccò l'acquisto da parte di Air France. Ma sono passati tanti anni ormai e quindi la responsabilità oggi è di tutti e quindi di nessuno", avverte. "Allora, mi domando: è questo il piano industriale di questo governo? Utilizzare i soldi di chi lavora per sussidiare alcune selezionatissime compagnie che da decenni non stanno in piedi sul mercato e che tutti gli altri si arrangino? Tutto questo a fronte di un carico fiscale complessivo pari al 59,1% dei profitti commerciali delle imprese? Poi ci domandiamo perché gli imprenditori decidono di non investire più? Di non assumere più? Di vendere a fondi stranieri? Di trasferire le produzioni? Ma io mi domando come facciano, in queste condizioni, a continuare a rendere l'Italia una delle potenze industriali del mondo!”, conclude Vescovi.