"Università dell'Aquila e Lottomatica ricerca per migliorare vita cittadini"
L'Aquila, 4 dic. (Adnkronos) - “L'accordo che presentiamo oggi tra l'Ateneo aquilano e Lottomatica riguarda una delle possibili innovazioni introdotte dalla tecnologia 5G nel campo dei servizi destinati ai cittadini". E' quanto ha sottolineato il Rettore dell'Università degli Studi dell'Aquila Edoardo Alesse intervenendo alla presentazione dell'accordo tra l'Ateneo e in particolare il Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell'Informazione e Matematica e Lottomatica per lo sviluppo di nuove tecnologie, che impatteranno significativamente sullo stile di vita dei cittadini aquilani. "La decisione da parte di Lottomatica di scegliere l'Università dell'Aquila per una sperimentazione così importante -ha aggiunto- è la diretta conseguenza del ruolo svolto dall'Ateneo in ambito 5G dal punto di vista della ricerca di eccellenza. Anche in questo caso, come per altri accordi sottoscritti dall'Ateneo con grandi Enti e Imprese di livello nazionale ed internazionale nel campo della tecnologia 5G, l'obiettivo è migliorare la qualità della vita dei cittadini. Si consolida così la centralità che il nostro Ateneo ha assunto nel panorama nazionale in questo ambito di sperimentazione tecnologica molto avanzato”. “L'Università -ha poi spiegato il rettore- contribuirà al progetto attraverso la propria attività di ricerca accademica ma in una modalità del tutto innovativa, nel senso che in questo approccio open access l'attività di ricerca viene costruita in simbiosi e in cooperazione con un richiedente che nella fattispecie è Lottomatica, che è una società che eroga dei servizi sui territori. La tecnologia del 5G renderà più efficace, fruibile e pervasiva la capacità di distribuzione di Lottomatica. È importante che oggi ci fosse anche il sindaco dell'Aquila Biondi perché immediatamente si è immaginata una ricaduta applicativa per la gestione delle attività amministrative del comune. Ritengo che ogni qualvolta che l'accademia interagisce con l'esterno, trasferendo il proprio sapere, è sempre un momento positivo perché nobilita la propria funzione che altrimenti resterebbe sterile e chiusa all'interno dei laboratori. Vogliamo fare una scienza che sia basata sull'innovazione ma che sia utile alle comunità di riferimento". In merito all'impatto del 5G sulla salute pubblica, Alesse ha sottolineato: “Coloro che ipotizzano rischi per la salute con l'introduzione del 5G sono molto pochi per fortuna ma ci sono evidenze e dichiarazioni delle agenzie ufficiali di monitoraggio che ritengono il 5G innocuo. È chiaro che va fatta tutta la sperimentazione possibile dal punto di vista dell'impatto sulla salute pubblica. Io sono un medico, durante la mia carriera ho studiato gli effetti biologici delle radiazioni e francamente, per il momento, non ci sono elementi né di allarme né di certezza sull'impatto patologico del 5G. Anche l'Istituto Superiore di Sanità si è espresso in questo senso pertanto sono molto sereno”.