Natale: Coldiretti Vicenza, per il pranzo piatti della tradizione (2)
(Adnkronos) - Lo spumante si conferma come il prodotto immancabile per nove vicentini su dieci (91%), con varietà autoctone di indubbia rilevanza, mentre il panettone, con il 79% delle preferenze, batte di misura il pandoro fermo al 72%. “Ma le tavole si arricchiscono soprattutto dei prodotti tipici locali – il direttore di Coldiretti Vicenza, Cesare Magalini – ed il pranzo vicentino, così come avviene in gran parte del Veneto, si contraddistingue per il tradizionale antipasto di salumi vari (soppressa e salsiccia luganega), tra i primi brodo di cappone, risotto al radicchio, gnocchi al sugo d'anatra. Come secondi, polenta e baccalà, alla vicentina, naturalmente, bollito di manzo "al cren" con l'immancabile purè di patate. Tra i dolci, il pandoro di Verona, la mostarda con il mascarpone, il mandorlato di Cologna Veneta. Per innaffiare il tutto i vini vicentini non mancano, ma il brindisi augurale è lasciato alle bollicine, con una preferenza importante per il Prosecco di Conegliano o di Valdobbiadene, ma una crescita significativa anche del Durello”. “Le scelte di acquisto di questi giorni hanno fortemente condizionato il futuro di molte aziende – conclude Cerantola – incidendo anche sulla difesa del patrimonio di biodiversità, dell'ambiente ed il contrasto alla crisi climatica. La nostra agricoltura nazionale, infatti, è la più green d'Europa, con 299 specialità Dop/Igp/Stg riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5125 prodotti tradizionali, la leadership nel biologico con 72mila operatori del biologico, il primato della sicurezza alimentare mondiale con il maggior numero di prodotti regolari per la presenza di residui chimici”.