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Coronavirus, gli effetti sul prezzo della benzina: ecco perché è destinato a calare

Marco Rossi
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Il coronavirus fa sentire gli effetti dell'epidemia anche in tutti i Paesi produttori di petrolio. Secondo quanto registrato dal settimanale bollettino di Figisc e Anisa Confcommercio (la Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti) dovrebbe arrivare un'ulteriore riduzione del costo del greggio. Uno "sconto" quantificato in 0,5-0,7 centesimi di euro al litro. Il motivo? L'allarme per l'impatto sull'economia mondiale per il rischio di una diffusione globale del coronavirus. Infatti, gli effetti attuali (e i anche potenziali contraccolpi) dell'epidemia del virus cinese preoccupano – e non poco – tutti i Paesi produttori di petrolio, messi in allarme da un possibile crollo verticale del prezzo dell'oro nero stesso. Lo scrive l'edizione on line del Giornale di lunedì 3 febbraio.  Per approfondire leggi anche: Coronavirus, Roberto Burioni a L'aria che tira Sono previsti infatti degli importanti ribassi, per i primi giorni della prossima settimana il bollettino abituale di Anisa Confcommercio e Figisc segnala appunto un possibile calo dell'ordine di 0,5-0,7 cent al litro. Gli ultimi giorni della scorsa settimana è da ricordare che l'Eni aveva deciso di diminuire i prezzi dei carburanti consigliati ai gestori di un centesimo al litro per quanto riguarda la benzina e il diesel. In questo modo il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina è stato portato a 1,472 euro per il diesel e 1,580 euro per la benzina.

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