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A Napoli le donne commercialiste sono solo il 21,7%

Maria Caputo

lucio lucianelli
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A Napoli dei 3.897 professionisti iscritti alla Cassa Dottori Commercialisti solo il 21,7% è donna: un dato nettamente inferiore a quanto si registra a livello nazionale, con le professioniste che rappresentano il 32,7% degli associati. Se i professionisti napoletani registrano un reddito medio di 35.851 euro e un volume d'affari di poco più di 60mila euro, entrambi più alti di circa il 10% rispetto al dato regionale, ma inferiori rispettivamente del 46% e del 49,5% rispetto alla media italiana, a crescere a maggiore velocità sono proprio i ricavi delle donne che, nonostante ancora al di sotto dei compensi dei loro colleghi, hanno registrato nell'ultimo biennio un +4,8% nel reddito e +5,7% nel volume d'affari, contro un incremento medio rispettivamente del 3% e del 4% in Italia. A favore delle professioniste napoletane è andato anche il 33% degli oltre 630mila euro stanziati dalla Cassa Dottori Commercialisti per iniziative di assistenza in Campania, sotto forma di indennità e contributo di maternità, tra le voci di welfare più alte insieme alle borse di studio per i professionisti e i loro figli che in Campania nel 2019 hanno ricevuto quasi 108mila euro. L'impegno della Cassa Dottori Commercialisti per il welfare a favore degli iscritti sarà uno dei temi al centro del convegno “Prospettive e novità in materia di previdenza” che si terrà oggi pomeriggio dalle 15,00 a Napoli (piazza dei Martiri, 30), all'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, presieduto da Vincenzo Moretta. All'incontro parteciperanno Walter Anedda (nella foto), Presidente Cassa Nazionale Previdenza Assistenza Dottori Commercialisti, insieme ai Consiglieri Cnpadc, Salvatore Palma e Michele Pirotta e ad Elio Pisani, Abbondio Causa, Michele Saggese e Maria Caputo (nella foto) delegati partenopei dell'ente previdenziale. “I nostri investimenti di welfare strategico – spiega Anedda – sono finalizzati a sostenere la crescita reddituale delle categorie più svantaggiate dal punto di vista economico, come le donne e i giovani che si affacciano alla professione. Proprio a favore di quest'ultima categoria abbiamo recentemente pubblicato un bando per la copertura dei costi di avvio degli studi professionali e a favore delle aggregazioni tra professionisti, e deciso di mettere gratuitamente a disposizione dei neo-iscritti la copertura RC professionale”.

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