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Venezia: Enel, per Fusina dismissione carbone entro il 2023

AdnKronos
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Venezia, 29 feb. (Adnkronos) - Con riferimento alla protesta di un gruppo di attivisti dei centri sociali in corso presso la centrale di Fusina, Enel Produzione ricorda di aver già effettuato richiesta formale per anticipare la dismissione della centrale a carbone entro il 2023. L'Azienda ha già presentato il progetto per la riconversione del sito con un impianto a gas ad altissima efficienza, indispensabile per assicurare la cessazione della produzione a carbone e la gestione in sicurezza della rete elettrica, e l'iter di approvazione del progetto è in corso. Inoltre, l'Azienda sta sviluppando l'installazione di capacità fotovoltaica all'interno del sito, come parte della più generale iniziativa di sviluppo di nuova capacità rinnovabile su tutto il territorio italiano. Tali attività sono in linea con quanto previsto dal Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima, che prevede la cessazione dell'utilizzo del carbone entro il 2025 attraverso lo sviluppo delle fonti rinnovabili e di nuova capacità flessibile, per garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale. In linea con l'obiettivo di azzerare le proprie emissioni di CO2 entro il 2050 a livello globale, Enel si è impegnata a ridurre del 70% le emissioni dirette di gas serra per kWh entro il 2030 rispetto al 2017, recependo l'aggiornamento dell'iniziativa Science Based Targets (SBTi). Il Gruppo Enel è già oggi il più grande operatore privato nelle rinnovabili a livello globale con 46.000 MW di capacità gestita nel mondo e, nel piano strategico 2020-22, ha annunciato ulteriori investimenti nella decarbonizzazione per 14,4 miliardi di euro, con 14.000 MW di nuova capacità rinnovabile da realizzare entro il 2022.

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