Venezia: a Porto Marghera primi 'germogli' di energia e chimica verde (2)
(Adnkronos) - E, Matteo Zoppas. Presidente Confindustria Venezia, sottolinea: "E' grazie all'impegno di aziende come Eni e ad investimenti come la Green Refinery che passa la riqualificazione di Porto Marghera. Riqualificazione dove la vocazione industriale dell'area gioca ancora un ruolo essenziale in quanto ripensata in un'ottica fortemente rivolta al futuro del territorio e della sua tutela. Il settore della bio-industria può divenire uno dei driver principali dell'evoluzione di Porto Marghera e farne un polo di peso nazionale". "Proprio alla bio-industria, in quanto parte integrante della green economy, sono riservati una buona fetta dei finanziamenti della Comunità Europea. Uno degli obiettivi dell'Unione per il 2030 è infatti quello di prevedere che la quota di energia prodotta da fonti sostenibili copra almeno il 30% del fabbisogno di ciascun paese. A questo fine verranno privilegiati gli investimenti e i progetti finalizzati a conseguire questo risultato - spiega - A Porto Marghera abbiamo la fortuna di avere dei pivot di assoluto rilievo come Eni e Versalis (con cui Eni ha avviato un altro progetto significativo relativo alla chimica verde) che possono svolgere concretamente un'azione di volano anche per lo sviluppo di un importante indotto produttivo per altre aziende della provincia sempre nel segno della sostenibilità".