Crisi: Confapi, dicoccupazione record a Padova (2)
(Adnkronos) - "Sono proprio questi ultimi numeri a preoccupare di più - sottolinea Davide D'Onofrio, direttore di Confapi Padova - In sostanza, i lavoratori anziani hanno in genere mantenuto il posto di lavoro, in molti casi posticipando il pensionamento, mentre i giovani sono stati penalizzati - soprattutto i ragazzi con bassi livelli di istruzione - sia in termini di mancata occupazione, sia in termini di licenziamenti per quelli con contratti di lavoro precari. Di fatto, risulta evidente come ancora una volta siano le fasce più deboli del mercato del lavoro a rimetterci, e cioè i giovani e le donne, anche in una realtà come quella della provincia di Padova, che tutto sommato tiene se confrontata con altre". Ma come si può uscire da questa situazione? "Bisogna ridurre le tasse e rilanciare i consumi delle famiglie, altrimenti per la gran parte delle piccole imprese, che sono l'anima del nostro tessuto produttivo, non potrà esserci futuro - aggiunge Tito Alleva, presidente dell'Associazione - Da anni ripetiamo le stesse cose con la speranza che ogni nuovo governo recepisca sul serio il messaggio e da anni sbattiamo contro un muro. Ma da qui non si scappa: l'obiettivo deve essere far ripartire i consumi, altrimenti rischiamo di non uscire da questa fase recessiva. Dobbiamo assolutamente invertire la rotta, alleggerendo il carico fiscale su cittadini e imprese, condizione necessaria per far crescere la domanda interna e far sì che il mercato del lavoro si rimetta finalmente in moto. Solo così potrà essere rilanciata l'occupazione".