I saldi estivi fanno flop
Non c'è il boom di vendite
I saldi estivi non hanno portato l'effetto sperato: per i commercianti italiani si chiude un'annata da dimenticare. Il rapporto presentato dal Centro studi Cidec (Confederazione italiana degli esercenti commercianti) ha fatto emergere un quadro in parità con quello dello scorso anno, quando i commercianti si erano augurati di meglio, anticipando anche la stagione dei saldi. “La flessione c'è, anche se contenuta”, ha commentato il presidente nazionale della confederazione Agostino Goldin. “Quest'anno la gente è stata più attenta alle spese, ma registriamo una sostanziale tenuta rispetto all'anno passato”. Le note dolenti arrivano guardando ai prossimi giorni: “Purtroppo – ha proseguito Goldin – non c'è da attendersi, nei prossimi giorni, una impennata nelle vendite: avanti con questo trend, i ribassi estivi registreranno un calo del fatturato del 4-5% rispetto allo scorso anno”. La Cidec ha monitorato i saldi in tutta Italia, registrando un bilancio provvisorio deludente in Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Campania, Lazio e Toscana. Si salvano solo città come Roma e Milano. "Penalizzati i piccoli esercizi" - Tra i prodotti di maggior interesse, secondo le stime, si confermano i capi di abbigliamento (acquistati da oltre l'85% dei consumatori), le calzature (75%), articoli sportivi e per il mare (60%) e accessori (45%). Non ha salvato la stagione, secondo la Cidec, la decisione di anticipare un po' ovunque la stagione delle svendite: "I saldi sono necessari per le imprese commerciali, ma hanno perso l'appeal di un tempo, soprattutto perché si moltiplicano gli sconti fuori stagione, dagli outlet alla grande distribuzione e i più penalizzati, alla fine, sono sempre i piccoli esercizi".