Palermo, 7 mar. - (Adnkronos) - Abbassare la pressione fiscale per permettere una boccata d'ossigeno alle piccole e medie imprese. Questo il tema dell'incontro che si e' svolto oggi alla Camera di Commercio tra Confartigianato Imprese Palermo, il presidente dei Ristoratori di Confcommercio, Gigi Mangia, e alcuni rappresentanti del Consiglio comunale. Nei primi tre trimestri dell'ultimo anno ci sono state 864 iscrizioni e 1067 cessazioni, che hanno generato un saldo negativo di 203 imprese artigiane a Palermo. Inoltre, nel periodo compreso tra il primo trimestre del 2007 e il terzo del 2012, le iscrizioni di imprese artigiane sono state complessivamente 5584 e le cessazioni 7468, pari ad un saldo negativo di 1884 imprese. "Dati scoraggianti - afferma il presidente provinciale Nunzio Reina - ai quali si aggiunge un nuovo fenomeno, quello delle iscrizioni da parte degl immigrati che poi chiudono e restano iscritte soltanto per avere il permesso di soggiorno". "A Palermo - spiega - c'e' il 7,1 per cento di imprese estere, contro una media regionale del 5,4 per cento. La maggior parte di queste chiude ad un anno dall'apertura. Insomma, la situazione e' drammatica - conclude Reina -, l'artigiano si trova in estrema difficolta', per questo la collaborazione con l'Amministrazione diventa una necessita'".