Siena, 22 set. - (Adnkronos) - Quanto rende un vino da collezione, e come si calcola il suo valore? E' la domanda che si sono posti gli analisti della American Association of Wine Economics che, nel loro ultimo studio, secondo quanto riferisce il sito Winenews.it, hanno sviluppato un vero e proprio modello matematico, mettendo a sistema un database di 9.492 combinazioni di prezzo, annata e Chateaux relativi all'andamento dei prezzi, sia al dettaglio che all'asta, dei 5 Premier Cru Supe'rieur (Haut-Brion, Lafite-Rothschild, Latour, Margaux, e Mouton-Rothschild), tra il 1899 ed il 2012. Il risultato, frutto di migliaia di calcoli e variabili prese in considerazione, e' che l'investimento in fine wines, mediamente, rende il 4,1% netto all'anno. L'andamento, con le dovute eccezioni, e' diverso da vino a vino, e da annata ed annata, ma ci sono delle costanti: nei primi due decenni di vita, il valore e' legato anche alla qualita' della vendemmia, con i prezzi che salgono piu' velocemente nel caso delle grandi annate. Questo trend, pero', subisce una frenata nel momento in cui la bottiglia inizia a perdere il suo valore come vino, per tornare a crescere in quanto oggetto d'antiquariato, riequilibrando, cosi', gli aumenti di prezzo delle diverse annate.