(Adnkronos) - Secondo Portocitta', l'incertezza e l'indecisione hanno vanificato gli sforzi per risolvere le innumerevoli complessita' di un progetto articolato e gravoso quale la riqualificazione e il riuso del Porto Vecchio. Portocitta' e i suoi soci in questi anni hanno investito nel progetto circa 10 milioni di euro per sviluppare la necessaria progettualita' (progetto definitivo delle marine, verifica di assoggettabilita' a Via, risoluzione delle interferenze infrastrutturali, etc.) e per riaprire tavoli di confronto e di procedura (riattivazione del procedimento di bonifica del Terrapieno di Barcola, tavolo di lavoro avviato con il Ministero per i Beni Culturali in ordine alla valorizzazione dell'intero compendio del Porto Vecchio etc.). Dieci milioni di euro che la cordata intende recuperare attraverso i ricorsi. L'Autorita' portuale di Trieste ha assicurato battaglia nelle sedi opportune, convinta che Portocitta' fosse a perfetta conoscenza del fatto che quell'area di 44 ettari del Porto vecchio affidata in concessione per 200 mila euro l'anno e' demaniale, dello Stato, e in regime di porto franco.