Napoli, 15 nov. - (Adnkronos) - Collegamenti a singhiozzo per traghetti e aliscafi oggi nel golfo di Napoli a causa dello sciopero indetto contro la legge di stabilita' dai sindacati, che lamentano la mancanza di attenzione al trasporto locale marittimo entro i 50 km, penalizzando, secondo la categoria, pendolari e aziende. Alla protesta hanno aderito anche i marittimi. "Aziende e sindacati per una volta sono compatti - spiega all'Adnkronos Salvatore Lauro, armatore iscritto a Fedarlinea - Fedarlinea è intervenuta per chiedere al governo di modificare il provvedimento e inserire le norme previste in tutta Europa per i collegamenti marittimi, perché è assurdo che non siamo trattati tutti allo stesso modo. Di conseguenza, se questo non avverrà, forse dovremo cambiare bandiera". "Abbiamo aderito compatti allo sciopero - spiega il comandante Aniello Di Iorio, presidente dell'Associazione Marittimi Partenopei - Chiediamo che si applichino gli sgravi fiscali e che ci sia una modifica della legge che consenta alle aziende di detrarre l'Iva sui costi, come avviene in tutte le altre attivita' produttive. A causa dell'accumulo dell'Iva di quest'anno e dello scorso anno, le aziende con un deficit troppo elevato rischiano di chiudere. Siamo molto preoccupati, per questo speriamo che l'adesione a questo sciopero venga capita".