Roma, 12 dic. (Adnkronos/Labitalia) - "L'attestazione è il vero valore aggiunto che le associazioni possono mettere sul mercato sia per tutelare l'utenza, attraverso processi trasparenti, chiari e condivisi di evidenziazione della professionalità di ognuno, sia per promuovere la crescita anche qualitativa delle professioni associative". A dirlo oggi, in occasione di 'Fare professionisti- Formazione, attestazione, ripresa, economia', l'evento Colap dedicato al mondo delle professioni associative', è la presidente Colap, Emiliana Alessandrucci, riferendosi alla legge 4 del 2013. La legge, infatti, riconosce alle associazioni il ruolo di tutelare l'utenza mettendo in evidenza caratteristiche, competenze, percorsi formativi e professionali dei professionisti iscritti; in particolare, l'articolo 7 affida alle associazioni (iscritte all'elenco del Mise) il compito di rilasciare ai propri iscritti in possesso di determinati requisiti (competenze, rispetto di norme deontologiche e di standard qualitativi ecc.), un'attestazione di qualificazione professionale. "La certificazione ha dei forti limiti: è una foto statica del professionista -fa notare- ed è rilasciata da un certificatore che conosce troppo poco la professione che certifica, e ha un controllo deontologico troppo blando, ma possiamo lavorare insieme per far sì che i due sistemi di validazione e promozione possano convivere sinergicamente e anche creare degli ambiti di collaborazione". (segue)