Roma, 11 apr. (Adnkronos)- "Tutti in piazza a Pescara sabato per traghettare l'Italia fuori dall'Era del petrolio". E' l'appello congiunto di Legambiente e Wwf, in vista della manifestazione 'No Ombrina Mare', che si terra' il 13 aprile, in Abruzzo, con appuntamento al Porto di Pescara. La manifestazione vuole "fermare il progetto di trivellazioni petrolifere 'Ombrina Mare', al largo della splendida Costa dei Trabocchi, gioiello naturalistico del litorale abruzzese individuato sin dal 2001 dal Parlamento italiano come Parco Nazionale" spiegano Legambiente e Wwf. Attualmente in Italia, ricordano le associazioni ambientaliste, si contano complessivamente, a mare e sulla terraferma, 202 concessioni di coltivazione, 117 permessi di ricerca, 109, istanze di permesso di ricerca, 19 concessioni di coltivazione, 3 istanze di prospezione. "La partecipazione alla manifestazione di Pescara e' solo il primo segnale del malcontento contro le scelte del Governo in campo energetico come la Strategia Energetica Nazionale che dispone la deriva petrolifera dell'Adriatico e in molte altre aree del Paese" sotolineano le due associazioni ambientaliste. Alla manifestazione hanno aderito diocesi, decine di comuni, centinaia di associazioni e numerose sigle del mondo imprenditoriale, da Confcommercio a Confesercenti, dai consorzi delle Cantine del Montepulciano alle centrali cooperative, preoccupate per i danni ai settori del turismo, della pesca e dell'agricoltura. Il tutto in una regione che ospita tre Parchi Nazionali, un Parco Regionale, 25 riserve regionali e decine di Siti di Interesse Comunitario (Sin) e che gia' nel 2011 ha prodotto il 42% dell'energia elettrica dalle fonti rinnovabili.