Roma, 2 ott. - (Adnkronos) - Un'alternativa a banche e societa' finanziarie per accedere al credito. E' il social lending, il prestito sociale gia' diffuso negli Stati Uniti e in alcuni Paesi europei, come Germania, Francia e Inghilterra, che inzia a farsi strada anche in Italia. Si tratta di un modo innovativo di dare e richiedere finanziamenti, piu' veloce e semplice, dove un 'lender' o prestatore presta denaro a piu' richiedenti a tassi sostenibili. In Italia Smartika - istituto di pagamento vigilato dalla Banca d'Italia - fa incontrare sulla propria piattaforma domanda e offerta. Ovvero, chi decide di mettere a disposizione un capitale dai 500 ai 50.000 euro ("ma ai giovani consentiamo di cominciare anche con 100", specifica all'Adnkronos l'Ad di Smartika Maurizio Sella) e chi chiede un piccolo finanziamento tra i 1.000 e i 15.000 euro. "Siamo in Italia da circa un anno e mezzo e abbiamo erogato piu' di 11 milioni di prestiti; circa 2.000 persone hanno ottenuto un prestito grazie alla nostra piattaforma e abbiamo 5mila persone che invece di investire intitoli dello Stato o altre cose hanno deciso d prestare piccole cifre ad altre persone", aggiunge Sella. La richiesta per ottenere il social lending si fa online e si ottiene subito una risposta, positiva o negativa, con tassi d'interesse ottenuti in base alla propria storia creditizia. "Il tasso migliore sta sotto al 6%, quello medio attorno al 9,5%, ma nella media siamo di circa 3 punti percentuali migliori rispetto alle offerte del mercato - spiega l'Ad di Smartika - Il tema pero' oggi non e' piu' tanto il tasso, ma la possibilita' di ottenere un finanziamento: sul nostro sito ci sono 750mila euro pronti ad essere prestati". Il sistema "consente di fatto a persone di avere un finanziamento che altrove non riuscirebbero a ottenere". Il 25% di chiede un prestito e' donna.