Torino, 28 ott. - (Adnkronos) - Nel III trimestre 2013, il sistema imprenditoriale piemontese si caratterizza per una sostanziale stazionarietà. Nel periodo luglio-settembre 2013, infatti, sono state 5.518 le aziende nate in Piemonte, a fronte delle 5.128 nuove iscrizioni registrate nel corso dello stesso trimestre del 2012. Al netto delle 5.422 cessazioni , il saldo è positivo per 96 unità (nel III trimestre 2012 era pari a +378 unità), dato che porta a 456.824 lo stock di imprese complessivamente registrate a fine settembre 2013 presso il Registro imprese delle Camere di commercio piemontesi. Il bilancio tra nuove iscrizioni e cessazioni si traduce in un tasso di crescita del +0,02%, inferiore sia rispetto a quello realizzato nello stesso periodo del 2012 (+0,08%) che alla media nazionale (+0,21%) e risulta il peggiore se raffrontato a quello registrato in ogni periodo luglio-settembre degli ultimi 5 anni. "I dati del III trimestre 2013 indicano come il tessuto imprenditoriale regionale stia cercando di resistere - commenta Ferruccio Dardanello, presidente Unioncamere Piemonte - la sostanziale stabilità deve essere, infatti, interpretata alla luce delle attuali difficoltà economiche, che le nostre aziende affrontano sempre più con fatica. Non possiamo più aspettare: il nostro intervento, congiuntamente con quello delle altre istituzioni, deve essere più che mai incisivo e tempestivo e rivolto soprattutto alle piccole imprese, per porre fine ad un'emorragia che sta minacciando la sopravvivenza stessa di un patrimonio di capitale umano e competenze che da sempre caratterizzano il sistema delle imprese piemontesi". (segue)