Napoli, 22 dic. - (Adnkronos) - Una situazione di "profonda sofferenza finanziaria" dettata dall'insoddisfacente andamento dei ricavi, lo scetticismo sulle prospettive dell'economia italiana e la difficoltà di accesso al credito: delle imprese che hanno inoltrato domanda di credito, solo una su cinque ha visto accolta la propria richiesta con un ammontare pari o superiore. E' il quadro delineato da Format Research che emerge dall'Indagine trimestrale congiunturale sulle imprese della provincia di Napoli, commissionata dalla Camera di Commercio e relativa al terzo trimestre 2013, con proiezioni sull'ultima parte dell'anno sostanzialmente in linea con il periodo analizzato. Prevale lo scetticismo tra gli imprenditori napoletani sulle prospettive dell'economia italiana, scetticismo che si traduce in giudizi di forte preoccupazione che rivelano un maggior allarme rispetto a quanto registrato nel resto del tessuto imprenditoriale del Paese: il saldo congiunturale provinciale si attesta intorno al meno 75,7 rispetto ad una media nazionale del meno 70,6. Una preoccupazione che si riverbera sull'andamento dell'attività della propria impresa (il saldo congiunturale è pari a -72,4 contro il -59,8 in Italia) e ciò vuol dire insoddisfacente andamento dei ricavi, situazione critica per i livelli occupazionali, difficoltà per i tempi di pagamento da parte dei clienti delle imprese. In questo contesto si registra una profonda sofferenza finanziaria decisamente peggiore rispetto a quella già critica evidenziata nel resto d'Italia. E con un rapporto con le banche pessimo. Nel dettaglio, su un campione rappresentativo dell'universo delle imprese della provincia di Napoli (1.100 casi analizzati nel periodo tra il 12 e il 27 settembre su un totale di 140.684 aziende), va rilevato che, per quanto riguarda i ricavi, l'indicatore congiunturale provinciale mostra un disavanzo considerevole rispetto alla media italiana: meno 69,7 su 59,1, mentre per quanto riguarda l'occupazione mostra un -41,5 su -38,0. Nota dolente anche per i tempi di pagamento dei clienti. Le imprese della provincia di Napoli vivono una condizione di maggiore difficoltà rispetto alle altre aziende italiane: il saldo congiunturale provinciale è risultato pari a meno 51,2 contro il 41,2 della media Italia. (segue)