Ambiente: 400mila uccelli marini l'anno vittime di pesca intensiva (3)

domenica 19 maggio 2013
Ambiente: 400mila uccelli marini l'anno vittime di pesca intensiva (3)
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Ad oggi le azioni correttive sono state molto sporadiche. Tuttavia si registra una presa d'atto del problema da parte delle autorita'. Il piano d'azione dell'Unione europea, lanciato lo scorso novembre per ridurre al minimo le catture accidentali di uccelli marini con attrezzi da pesca, sottolinea come il problema dei tramagli sia prioritario. Tuttavia, l'applicazione di questo piano e', allo stato attuale, di natura volontaria. Per questo motivo BirdLife international sta chiedendo misure vincolanti da includere nell'ambito della Politica comune sulla pesca (Pcp), finalizzate a migliorare la raccolta di dati e a fornire finanziamenti per la ricerca. Tutto questo al fine di individuare i migliori metodi per evitare che gli uccelli marini restino uccisi. Rory Crawford, responsabile Policy del Global Seabird Programme di BirdLife International, ha ricordato: "Abbiamo dimostrato, attraverso il lavoro dei nostri team della Task Force Albatross sui palangari e pescherecci, che effettuano pesca a strascico in tutto il mondo, come un approccio collaborativo, lavorando a stretto contatto con l'industria della pesca, sia in grado di ridurre in modo consistente le catture accidentali di uccelli marini". "Cio' e' vitale per specie come edredone di Steller, moretta codona e orco marino -conclude Crawford- che sono tutti globalmente minacciati e in calo ad un ritmo allarmante nel Mar Baltico. Il grande problema delle catture accidentali con il tramaglio deve ora essere affrontato con la massima urgenza".