Roma, 8 mag. - (Adnkronos) - Ventimila posti di lavoro in meno negli ultimi quattro anni per l'edilizia a Roma, 6mila soltanto nell'ultimo anno. E' quanto emerge dal 4° Rapporto annuale della Cassa edile di Roma e provincia, presentato dal presidente della Cassa Edoardo Bianchi e dalla vice presidente Anna Pallotta, coordinati dal direttore Alberto Massara. Lo studio della Cassa suona per l'edilizia della Capitale, un tempo volano anticiclico dell'economia, come un bollettino di guerra: nel 2008, primo anno di recessione, le imprese iscritte erano 11.448 ed i lavoratori attivi 63.321, a fine 2012 le prime arrivano ad attestarsi intorno ad appena 9.000, mentre i lavoratori poco al di sopra dei 43.500. Negativi tutti gli indicatori del comparto: giu', come registrato nel rapporto, imprese e lavoratori iscritti alla Cassa, che chiudono il 2012, a -7,5 e -11%. Diminuiscono anche le ore lavorate, del 17%. Calo anche per le nuove iscrizioni, che per le aziende scendono del 13,5% e per i lavoratori del 20%. Secondo il rapporto della Cassa edile di Roma "le imprese si fanno piu' piccole ma meno precarie, composte per il 76,7% da ditte con un massimo di 5 dipendenti, prevalentemente costituite in Srl, pari al 62,7% del totale delle aziende, perlopiu' italiane", hanno spiegato questa mattina Bianchi e Pallotta. Sul campo restano soprattutto le ditte individuali, la cui presenza e' comunque in calo (dal 27,9% del 2008 al 23,9% del 2012) o le strutture societarie deboli come le Sas e le Snc. La crisi ha colpito soprattutto le aziende che operano nel mercato dell'edilizia abitativa, quasi 1.000 in meno, (da 2.621 del 2011 a 1.586 del 2012). Risulta in calo anche il mercato della manutenzione (640 imprese meno nell'ultimo anno), l'edilizia non abitativa (-283 imprese) e "perfino il settore impiantistico ed energetico (-285 imprese), in crescita costante, nonostante la recessione, fino al 2011: segno evidente di come anche gli incentivi per la riqualificazione rivolti a famiglie e privati risultino ormai inefficaci a tenere vivo il mercato". Per i lavori pubblici la Cassa rileva infine un -16,6% per quanto riguarda le gare d'appalto. (segue)