Torino, 26 feb. - (Adnkronos) - La Sila Telecomandi di Nichelino, societa' di Sila Holding Industriale, un gruppo con oltre 1.600 dipendenti, di cui 400 in Italia, cessa l'attivita' produttiva. La decisione e' stata comunicata oggi alle rsu aziendali e motivata con la grave crisi che ha investito il settore automobilistico e che ha determinato una drastica e progressiva riduzione delle commesse e dei fatturati nel corso degli ultimi quattro anni. Con 11 unita' produttive, di cui 3 in Italia e 8 all'estero, il Gruppo Sila opera a livello mondiale come fornitore diretto di comandi cambio e cavi flessibili di comando a distanza per tutte le principali case automobilistiche. "Si tratta di una scelta dolorosa, ma inevitabile - spiega Luciano Paiola, ad del Gruppo Sila - in quanto tutti i presupposti per la continuita' del business sono venuti a cadere. I mesi che ci aspettano saranno critici, tuttavia riteniamo che non vi sia la possibilita' di ricorrere a misure alternative alla procedura di licenziamento collettivo per cessazione di attivita'. Prima di ricorrere a tale strumento, infatti, la societa' negli ultimi anni ha comunque fatto ricorso a tutti i vari ammortizzatori sociali". "Un'altra pessima notizia per i lavoratori - commentano Edi Lazzi e Pino Viola, della V Lega Fiom - e' l'ennesima azienda nel territorio torinese che dichiara degli esuberi che sono legati al settore automotive che giorno dopo giorno va sempre piu' in sofferenza. I lavoratori si opporranno con tutte le forze a questa chiusura mettendo in campo tutte le iniziative necessarie ad evitare questo ennesimo scempio".




