Libero logo

Coronavirus, le cooperative sociali in Lombardia in 3 settimane hanno perso 14,6 milioni

giovedì 12 marzo 2020
Coronavirus, le cooperative sociali in Lombardia in 3 settimane hanno perso 14,6 milioni

1' di lettura

Sono 380 le cooperative sociali lombarde che hanno avanzato richiesta di accesso al FIS (Fondo integrativo salariale) per chiedere la copertura dell’80% delle retribuzioni dopo il fermo a causa dell’emergenza coronavirus. Una cifra complessiva pari a 11,7 milioni di euro su un totale di 14,6 milioni di euro. È di 2,9 milioni di euro infatti l’importo che le coop saranno costrette a rimettere direttamente. Il FIS riguarda al momento 21.372 lavoratori rimasti a casa dopo le ordinanze di governo e Regione, per il solo periodo dal 24 febbraio al 15 marzo.

PIPPO

Una richiesta di scostamento del deficit di 20 miliardi. Lo ha annunciato il ministro dell'Economia Roberto Gualtier...

“È necessario semplificare e velocizzare il percorso per l’approvazione della richiesta di accesso al FIS presso l’INPS a sostegno della liquidità delle imprese che a causa del meccanismo di funzionamento del Fondo dovranno anticipare le risorse prima di vedersele riconosciute. Non c’è tempo, occorrono risposte chiare ed efficaci” affermano Massimo Minelli e Attilio Dadda, presidenti rispettivamente di Confcooperative e Legacoop Lombardia. Ad oggi le perdite più significative si registrano a Milano dove gli operatori fermi sono 5.659. A Brescia dall’inizio dell’emergenza se ne contano 3.552. A seguire Bergamo con 2.878 dipendenti e Como e Varese che insieme raggiungono i 3.269. Le stime delle altre province toccano 1.431 addetti a Lecco, 483 nella contigua Sondrio. A Pavia si stimano al momento 1.198 lavoratori a casa, 944 in Monza Brianza, 859 a Mantova, per finire con i 746 di Cremona e i 353 di Lodi.