Milano, 13 lug. - (Adnkronos) - E' partita ieri mattina da Monza la lettera siglata dal presidente della Provincia Dario Allevi, dal presidente del Tribunale di Monza Annamaria Di Oreste, dal presidente dell'Ordine degli Avvocati di Monza e Brianza Francesca Sorbi e dai Comuni di Desio e di Monza indirizzata al ministro della Giustizia Paola Severino per chiedere al Governo di rivedere il provvedimento della spending review che prevede, tra gli altri, la soppressione del tribunale di Desio all'interno del processo di riorganizzazione degli Uffici Giudiziari. Nella missiva vengono forniti i dati relativi all'attivita' svolta a Desio, dove risultano "in carica 7 magistrati e dove nel solo anno 2010/2011 sono sopravvenuti 6323 procedimenti civili e 977 penali". Quanto alle spese annue sostenute per il funzionamento dell'Ufficio Giudiziario, le stesse "ammontano - viene spiegato - a 196.274 euro dovute alle utenze telefoniche, riscaldamento, manutenzione e servizi; mentre per la locazione non vi e' nessun costo in quanto messa a disposizione dal Comune di Desio. Cosa non ripetibile se la struttura venisse trasferita a Monza dove invece si sarebbe costretti a trovare ulteriori spazi in affitto che si sommerebbero ai 2.065.029 euro delle locazioni dei sei stabili che attualmente ospitano gli uffici della Giustizia nel nostro capoluogo". "Ne consegue che la prospettata soppressione del Tribunale di Desio, piuttosto che provocare un risparmio di spesa ne comporterebbe un incremento", concludono i firmatari della lettera che invitano a "riconsiderare i limiti qualitativi e quantitativi individuati" dal provvedimento governativo giudicati "illogici poiche' non tengono conto della effettiva e variegata composizione dei territori in termini di presenza umana e di attivita' produttive". La lettera si conclude con l'invito esplicito ad "escludere il Tribunale di Desio dal novero di quelli da sopprimere, nel rispetto di quanto la legge delega prevede".