(Adnkronos) - Il riferimento e' all'art. 43 bis della legge urbanistica lombarda, che impone un onere maggiorato per le urbanizzazioni che determinano consumo di suolo agricolo: solo 178 comuni su oltre 1500 hanno recepito questa indicazione obbligatoria. Un'opportunita' per rivedere regole e modelli potrebbe arrivare dalla "battuta d'arresto del mercato edilizio", che potrebbe essere sfruttata "per riorientare le strategie del settore delle costruzioni: una legge nazionale che fissi il principio chiave che il suolo non va consumato e che invece bisogna investire sulla qualita' dello spazio gia' costruito e' diventata una esigenza indifferibile", dichiara Federico Oliva presidente nazionale di Inu.