Milano, 18 mag. (Adnkronos) - Dopo aver chiuso il 2011 con un sospiro di sollievo, gli artigiani della Brianza iniziano il 2012 in sofferenza. Nel primo trimestre dell'anno, produzione e fatturato registrano entrambi -2,2% rispetto al trimestre precedente, e rispettivamente -3,8% e -3,4% rispetto al primo trimestre 2011. Notizie rassicuranti vengono solo dagli ordini: la variazione e' pari a zero in termini congiunturali, ovvero rispetto al trimestre precedente, mentre in termini tendenziali, ovvero rispetto al medesimo trimestre dell'anno precedente, registra +0,1%. E' quanto emerge dalla Analisi congiunturale trimestrale dell'Artigianato manifatturiero in Brianza (I trimestre 2012), realizzata dall'Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con le Associazioni provinciali dell'Artigianato e dei Lavoratori della Brianza. Per quanto riguarda l'occupazione il saldo tra entrate e uscite nel mondo del lavoro si attesta a -0,3%, con l'aumento del ricorso alla Cig, che tocca il punto piu' elevato negli ultimi due anni. Rispetto alla produzione, gli artigiani brianzoli si mostrano piu' pessimisti rispetto al recente passato, con un 40,5% che si aspetta un calo della produzione nel prossimo trimestre. La produzione dell'artigianato manifatturiero brianzolo registra variazioni negative sia su base congiunturale che tendenziale. La produzione cala infatti del -3,8% rispetto al primo trimestre del 2011 e del -2,2% rispetto al quarto trimestre 2011. Si tratta di un peggioramento rispetto all'ultimo trimestre dello scorso 2011, che aveva visto al contrario una leggera crescita congiunturale della produzione. Il numero indice della produzione, espresso in rapporto al valore della produzione del 2005 (posto pari a 100) scende pertanto a 73,1. Si mantiene su bassi livelli il tasso di utilizzo degli impianti (64,4%), che esprime il livello della produzione in percentuale al potenziale massimo degli impianti in funzione.