Potenza, 29 giu. - (Adnkronos) - Le linee che ispirano il piano pluriennale del lavoro, anticipate informalmente dal presidente della Giunta regionale Vito De Filippo e dall'assessore al Lavoro Vincenzo Viti ai segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, e l'effetto degli impegni assunti dal governo regionale il 9 di maggio scorso per quel che attiene la proroga degli ammortizzatori sociali in deroga e i lineamenti di due importanti strumenti delle politiche attive del lavoro, cioe' credito di imposta per le assunzioni e apprendistato, sono state al centro di una informazione che l'assessore regionale Viti, insieme all'assessore alle Attivita' produttive Marcello Pittella, ha reso al tavolo di coordinamento cui partecipano tutte le parti sociali, dai rappresentanti sindacali alle organizzazioni del mondo imprenditoriale e cooperativo. In particolare, per quel che attiene il tema degli ammortizzatori sociali in deroga, e' stato sottoscritto un accordo che proroga la mobilita' in deroga a tutti coloro che ne hanno beneficiato finora sino al 31 dicembre 2012 e che interessera' tutti i lavoratori di cui all'accordo quadro regionale 2012. Nel corso dell'incontro gli assessori Viti e Pittella hanno assicurato che le aziende lucane colpite dalla crisi potranno accedere alla cassa integrazione guadagni in deroga secondo i criteri gia' definiti nel predetto accordo. Saranno nel contempo messe in campo ulteriori politiche attive comprese nel redigendo Piano per il Lavoro con particolare riferimento al credito d'imposta sull'occupazione, che si coordinera', per una iniziativa che in queste ore sta mettendo a punto il Dipartimento Attivita' Produttive al Credito di imposta sugli investimenti. L'assessore Viti ha inoltre comunicato che proporra' alla Giunta regionale (la seduta e' in programma oggi alle 19.30), l'approvazione dell'avviso pubblico per il credito di imposta, a mezzo del quale verra' incentivato con tutti i mezzi possibili il reinserimento lavorativo di persone svantaggiate o molto svantaggiate: persone prive di lavoro da 6 o 24 mesi, persone che vivono sole e con figli a carico, le donne, gli extracomunitari, nonche' le persone che hanno superato i 50 anni di eta'. (segue)