Milano, 23 lug. (Adnkronos) - Nessuna mira di potere, semmai di salvataggio. Giuseppe Guzzetti difende il ruolo delle fondazioni e ricorda l'impegno per sostenere il sistema finanziario italiano. "Non siamo andati alla ricerca del potere nelle banche", sottolinea durante il suo intervento nel convegno organizzato da Mediobanca e assicura che le fondazioni "non stanno erogando patrimonio ma lo stanno salvaguardando". Il presidente della Fondazione Cariplo e presidente dell'Acri (Associazione delle fondazioni di origine bancaria), ricorda il ruolo delle fondazioni nella sottoscrizione degli aumenti di capitale da parte degli istituti di credito. Da quanto emerge, il sostegno pubblico al capitale del sistema bancario italiano nel periodo dicembre 2008- giugno 2012 mediante i Tremonti bond e' stato pari a 4,1 miliardi, lo 0,3% del Pil nazionale, a livello europeo nel periodo ottobre 2008 - ottobre 2011 la Commissione ha approvato aiuti di Stato per il settore finanziario per complessivi 4.506,5 miliardi, il 36,7% del Pil europeo. Nel periodo 2008- 2011 il volume di aiuti effettivamente utilizzati dagli Stati membri in Europa e' stato pari a 1.608 miliardi, il 13,1% del Pil europeo. Le fondazioni "non hanno come obiettivo il potere nelle banche, ma una diversificazione del patrimonio per garantire adeguati rendimenti". La legge obbliga a dismettere il controllo delle banche "e questo e' avvenuto", sottolinea Guzzetti. Quanto alla lettera del ministro dell'Economia Vittorio Grilli sul tema delle fondazioni, "e' precisa, puntuale ed esaustiva", conclude.