Mannaia del governo su auto blu: in sei mesi ridotte quasi del 20%

Capitolo importante del piano di spending review
domenica 22 luglio 2012
Mannaia del governo su auto blu: in sei mesi ridotte quasi del 20%
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Roma, 17 giu. (Adnkronos) - La 'dieta' imposta alla spesa pubblica segna una significativa riduzione delle auto blu, un capitolo importante del piano di spending review del Governo. Le auto blu fino ad oggi censite al 30 giugno 2012 sono 7.837. Si tratta di vetture assegnate personalmente ai vertici delle amministrazioni o comunque con autista, oltre a circa 100 vetture in uso agli organi costituzionali. La diminuzione in sei mesi è stata di 1.884 unità (-19.4% rispetto all'inizio del 2012), ben superiori alle 582 dismissioni: molte amministrazioni hanno infatti modificato le classificazioni sulle modalità di utilizzo delle autovetture, adeguandosi alle stringenti disposizioni dei DPCM citati e destinando quindi ai servizi operativi senza autista vetture precedentemente assegnate ad personam. I dati sono resi noti dal ministro della PA e la Semplificazione Filippo Patroni Griffi sulla base del censimento permanente delle auto pubbliche e il monitoraggio dei costi previsto dai decreto ministeriale del 3 agosto 2011 e 12 gennaio 2012. L'intero parco auto delle amministrazioni pubbliche, rileva ancora il ministero, è, sempre al 30 giugno, di 60.551 vetture (includendo le 124 autovetture in uso agli Organi Costituzionali). La diminuzione delle auto blu è più accentuata nelle amministrazioni centrali rispetto alle amministrazioni locali. La PA centrale ha complessivamente sottoscritto 167 contratti di utilizzo di auto, dei quali circa la metà relativi all'acquisizione di auto blu - in massima parte rinnovo di noleggi in scadenza - mentre solo 13 contratti riguardano acquisizioni in proprietà. Le auto blu presenti nel Paese sono così distribuite: 25,8% nelle amministrazioni centrali e 74,2% alle amministrazioni locali (36,0% nei Comuni, 12,1% nelle ASL, 8,6% nelle Province, 7,9% nelle Regioni). Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, la nuova mappa delle auto blu continua a vedere uno sbilanciamento della presenza percentuale delle auto con autista nelle regioni del Sud (con percentuali di auto blu sul totale delle auto pubbliche nella regione che oscillano dal 25,3% al 33,6% in Molise, Puglia, Calabria, Campania, Sicilia e Basilicata, a fronte di percentuali nelle regioni del Nord che vanno dal 2,5% dell'Emilia Romagna all'8,2% della Lombardia). Ma proprio al Sud si iniziano a registrare alcuni casi di contrazione. Soddisfatto il ministro per la Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi, per il quale "ormai il trend, per tutta la Pa, si è stabilizzato al ribasso". "Adesso bisogna fare di più, - continua il ministro - non solo in attuazione della nuova riduzione imposta dal decreto spending. A breve predisporremo nuove indicazioni per l'uso sempre più limitato delle auto di servizio affinché sia chiaro a tutti che non si tratta di uno status symbol ma solo di uno strumento per lavorare meglio".