(Adnkronos) - Da Federalberghi Palermo, dunque, arriva un secco 'no' all'imposta. Anche se sembrano possibili margini di trattativa. A patto, pero', che diventi una tassa di scopo. "Potremmo valutare la sua introduzione - dice ancora Farruggio - solo se il gettito che il Comune ne ricava venisse impiegato esclusivamente per il settore turistico, cioe' se le maggiori risorse nelle casse del Palazzo di citta' fossero utilizzate per migliorare i servizi offerti ai turisti e non per risanare bilanci in difficolta'. In caso contrario istituire una nuova imposta in un momento in cui gli alberghi abbassano i prezzi per attrarre clienti sarebbe deleterio". Su un punto poi Federalberghi Palermo e' ferma. "Non accettiamo che gli albergatori - conclude Farruggio - siano considerati sostituti d'imposta. Il che significa che se i nostri ospiti si rifiutano di pagare la tassa non si puo' chiedere a noi di risponderne".