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Tremonti bond, il ministro:

rifiutarli è sgarbo alle imprese

Silvia Tironi
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La mancata richiesta da parte di Unicredit e Intesa Sanpaolo dei Tremonti bond "non è una questione di sgarbo a me o al governo". Lo ha affermato il ministro dell'Economia Giulio Tremonti in un incontro con la stampa a Milano. "Per il governo non emettere debito va anche meglio", ha spiegato. Il problema è che "quegli strumenti farebbero molto comodo alle imprese". Le obbligazioni governative, i cosiddetti Tremonti bond, "sono stati chiesti e anzi invocati con pressione enorme dalle banche". Lo ha sottolineato il ministro dell'Economia. "Non è che il governo fosse ansioso di indebitarsi" ha detto. Con l'inizio della crisi "abbiamo iniziato a gestire una partita molto delicata e alla fine è venuto fuori questo strumento", ha detto Tremonti, ricordando che lo schema prevedeva che lo Stato emettesse titoli di debito pubblico e con i soldi così raccolti sottoscrivesse titoli delle banche che a quel punto danno i soldi alle imprese. Tremonti ha poi obiettato all'idea che i cosiddetti Tremonti bond "costano troppo": "come debito sì - ha detto - ma come soglia di patrimonio no. Sono competitivi sul mercato". "Dal lato del governo egoisticamente è meglio così, è meglio non emettere titoli di debito" ha aggiunto. "Il fatto che le banche, alcune, non le vogliono (le obbligazioni del tesoro, ndr) - ha continuato - è perché non vogliono dare soldi alle imprese". "La crisi dimostra sempre più che il sistema bancario italiano troppo concentrato e verticalizzato non va bene", ha aggiunto. "La Banca del Sud va fatta perché é l'unica grande regione dell'Europa che non ha una banca autoctona". Così il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nel corso di una conferenza stampa. Tremonti poi aggiunge di aver pensato già al logo: "In questa banca non si parla inglese e i soldi che depositate restano in questa banca". "Fare soldi con la finanza sta tornando molto conveniente". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, che si è chiesto se sia questo "il mestiere della banca", perché a "fare soldi con la finanza son capaci tutti". "Se le banche continuano a fare i soldi con la finanza - ha proseguito - si prepara la prossima crisi. Pensate che sia giusto che il mondo sia governato dai banchieri?", a chiesto ai giornalisti convocati a Milano all'indomani della scelta dei due maggiori gruppi bancari italiani di rafforzare il patrimonio senza ricorrere agli aiuti di Stato. "Se mi chiedete se aveva ragione Cattaneo o i Savoia, aveva ragione Cattaneo: meglio la federazione che non un'unificazione con le baionette e lo sterminio". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, parlando della debole presenza del sistema bancario al Sud. Le grandi banche del Sud "sono saltate non per colpa del Nord ma perché erano mal amministrate, ora bisogna ripartire. Il risparmio del Sud, almeno in parte deve restare al Sud", ha affermato il ministro.

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