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Il Covid-bond di Cassa Depositi e Prestiti fa il pieno: 1 miliardo a sostegno di imprese e territorio

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Nuova mossa di Cassa Depositi e Prestiti a sostegno delle imprese italiane e del territorio duramente colpiti dall'emergenza coronavirus. La società guidata da Fabrizio Palermo continua a rispondere con misure straordinarie alla crisi globale e dopo aver già messo in campo iniziative per un valore superiore ai 20 miliardi di euro ha lanciato sul mercato il Covid-19 Social Response Bond con una domanda quasi doppia rispetto all'ammontare emesso pari a 1 miliardo. Gli ordini, nonostante la pesante pressione sui mercati del reddito fisso, hanno superato 1,9 miliardi per due tranche, 3 e 7 anni, con un taglio per ciascuna da 500 milioni. L’emissione è stata sottoscritta da oltre 130 investitori istituzionali, il 47% esteri. 

"Cdp conferma la propria vicinanza al Paese in un momento di grande difficoltà – ha dichiarato l’Ad Fabrizio Palermo - grazie a questa operazione il Gruppo supporterà ulteriormente imprese e pubblica amministrazione, in un'ottica di rafforzamento della loro capacità di risposta alla situazione di crisi in atto e di rilancio". Secondo Palermo “la domanda registrata dimostra la crescente attenzione degli investitori nei confronti di iniziative ad alto impatto sociale e ambientale, oltre a rappresentare un segnale positivo nei confronti dell’Italia”. 

I proventi della nuova emissione serviranno, infatti, a supportare il piano straordinario a favore delle imprese e degli enti territoriali, nel contesto della crisi economica e sanitaria che il Paese sta vivendo. I fondi, in particolare, saranno utilizzati per finanziare iniziative finalizzate sia a soluzioni di breve termine, sia in linea con la mission di CDP, per sostenere la ripresa economica attraverso investimenti di medio-lungo periodo.

Tra le iniziative concrete rientrano gli aiuti alle piccole e medie imprese ad accedere al settore bancario anche attraverso prestiti diretti e il supporto finanziario agli enti locali per rafforzare il sistema sanitario locale garantendo l’accesso da parte di tutti, la manutenzione e la ristrutturazione delle strutture, delle attrezzature e delle tecnologie mediche.

Già lo scorso febbraio, prima dello scoppio dell’emergenza Coronavirus, Cassa Depositi e Prestiti aveva lanciato con successo il primo ‘Social Housing Bond’ da 750 milioni di euro, segnando una domanda record con oltre 5 miliardi di richieste provenienti da 270 investitori. I fondi raccolti sono stati destinati a supportare interventi di edilizia residenziale sociale, con iniziative dedicate in particolare alle quelle fasce di popolazione più deboli.

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