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Natale, vietato spostarsi tra comuni? Legge senza senso, l'appello di Libero: cancellate quell'obbrobrio

Lorenzo Mottola
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I lettori di Libero sono improvvisamente diventati dei facinorosi: da qualche giorno in redazione arrivano lettere di cittadini abitualmente pacifici (alcuni anche in là con gli anni, visto che parlano di nipotini) che dichiarano di essere pronti a sfidare la Repubblica Italiana: si preparano a violare i precetti previsti dal governo per questo tragico Natale. In particolare, non ne vogliono sapere della regola che vieta gli spostamenti nei Comuni vicini o addirittura confinanti. Per i pochi che ancora non sapessero, la norma è questa: potete muovervi solo entro i confini della città. Vietatissimo andare da un figlio, anche se magari vive a pochi chilometri di distanza. Se invece la biscugina laterale vive nella stesso centro abitato, può mangiare con voi il cappone. Il senso sfugge.

Nell'intervista che trovate a questo link, il governatore lombardo Attilio Fontana si pone alla testa di questi pericolosi ribelli: «Sono perfettamente d'accordo con loro, anche perché dal punto di vista epidemiologico questa regola non ha alcuna motivazione», ha detto il presidente leghista, «mi auguro che il Parlamento abbia un sussulto e sistemi questa norma, che mi sembra veramente una sciocchezza». E pretendere che la gente si adegui a una legge cretina è sempre molto complicato.

Gli italiani, d'altra parte, non hanno paura perché sanno di aver a che fare con dei poveri polli. Il governo ha dichiarato di aver mobilitato ben 70.000 uomini delle forze dell'ordine per dar la caccia ai pirati del Natale. Poche ore dopo però qualcuno si è accorto che nel decreto c'era una voragine: non è prevista alcuna sanzione per chi trasgredisce. Nessuna multa. I poliziotti potranno fermare le persone, ma anche dovessero accertare l'infrazione non potranno far altro che ammonire verbalmente l'evaso: "Cerchi di comportarsi meglio alla prossima pandemia". E saluti.

Come spiegava Fontana, il governo ha ancora tempo per rivedere queste norme grottesche, che faticherà a far rispettare. Palazzo Chigi si risparmi almeno quest' ultima figuraccia e sistemi lo zoppicante impianto normativo che ha creato per le nostre feste.

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