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Matteo Salvini durissimo sulla riforma del catasto: "Un suicidio, ecco le cifre del salasso". Poi l'attacco a Mario Draghi

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La stangata in arrivo sulle prime e sulle seconde case sarà senza precedenti. Lo ha dimostrato, dati alla mano, Matteo Salvini. Che ha anche definito un "salasso" la riforma del catasto. "Un danno grave per il mercato immobiliare e un colpo mortale alla ripresa economica post-Covid. Risultati in totale contraddizione con lo spirito del governo Draghi, visto che il premier in persona aveva spiegato che in questa fase 'i soldi non si prendono ma si danno'", ha fatto sapere il leader della Lega.

 

 

 

A pagarne le conseguenze saranno, ovviamente, milioni di famiglie italiane. "L’Italia non ha bisogno di ricette suicide già viste con Monti, dall’aumento delle tasse al ritorno alla Fornero", ha proseguito il numero uno del Carroccio. Secondo i primi calcoli - sottolinea l’ufficio stampa della Lega -, "ci sarebbe un aumento medio dell’Imu sulla seconda casa del 128% e un aumento dell’Isee per la prima casa del 300%. Con la nuova Imu sulla seconda casa, Roma avrebbe aumenti possibili del 183%, Milano del 123%, Napoli del 75%, Bologna del 24%, Torino del 19%".

 

 

 

La dura opposizione della Lega e di Salvini a una riforma di questo tipo è condivisa da tutto il centrodestra. "Bisogna evitare la riforma degli estimi catastali, che potrebbe comportare il rischio dell'aumento del prelievo fiscale. Forza Italia ha bocciato questa ipotesi, che il governo non potrà percorrere. Bisogna poi estendere la cedolare secca, una forma moderna di trattamento fiscale, anche per affrontare la crisi delle locazioni commerciali", ha dichiarato Maurizio Gasparri.

 

 

 

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