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Bonus tv, una pioggia di milioni per cambiare l'apparecchio: chi ha lo sconto (e cosa deve fare)

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Torna il bonus tv. La misura è stata rifinanziata con ulteriori 68 milioni di euro per il 2022 al fine di dare continuità e potenziare gli interventi. Lo prevede l'emendamento del governo alla manovra depositato in commissione Bilancio del Senato. L'obiettivo è quello di finanziare l'acquisto di apparecchi tv idonei agli standard trasmissivi vigenti e di decoder; inoltre è prevista una procedura agevolata per assicurare agli aventi diritto al bonus per l'acquisto di un decoder. 

 

 

E ancora, per gli over 70 pensionati con un trattamento inferiore ai 20.000 euro, c'è la possibilità di ricevere il medesimo direttamente nella propria abitazione. Nello specifico, si prevede che Poste, su richiesta degli aventi diritto, debba consegnare, presso il domicilio dell'interessato, il decoder per la ricezione di programmi televisivi con standard trasmissivi (DVBT-2/HEVC) di valore non superiore a 30 euro.

 

 

Il bonus tv è solo uno degli emendamenti alla manovra depositati dal governo in commissione Bilancio al Senato. Per quanto riguarda la riforma dell'Irpef, si passa da 5 a 4 scaglioni. Per i redditi fino a 15 mila euro l'aliquota è al 23%; al 25% tra 15 e 28 mila euro; al 35% tra 28 mila e 50 mila euro e 43% per i redditi superiori. Resta il bonus da 100 euro per i redditi fino a 15 mila e in parte per i contribuenti attorno ai 28 mila. Quanto all'Irap, l'intervento da un miliardo esenta dall'imposta 835 mila autonomi, il 41% della platea complessiva. L'emendamento recepisce anche l'accordo sulla decontribuzione dello 0,8% per i redditi fino a 35 mila euro solo per il 2022. Per la scuola vengono stanziati altri 100 milioni per consentire la proroga degli incarichi temporanei del personale Ata legati all'emergenza Covid. Per le scuole paritarie dell'infanzia c'è un finanziamento di 20 milioni. 

 

 

 

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