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La formazione rappresenta il presente ed il futuro delle aziende italiane. L'analisi dell'imprenditore Andrea Pasini

Andrea Pasini
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Oggi, più che mai, la formazione assume un asset fondamentale per le aziende. L’innovazione digitale e la transizione ecologica si stanno delineando come le principale sfide del mercato del lavoro per i prossimi anni e richiedono una strumentazione adeguata.

Sono le aziende che per prime chiedono un aggiornamento continuo dei propri dipendenti. Quando anni fa ho deciso di puntare sul digitale, aprendo uno dei primi e-commerce per l‘attività commerciali della mia famiglia, le aziende erano restie a scommettere su Internet. Oggi, invece, la presenza sul web è fondamentale per essere competitivi a livello nazionale e internazionale. Ecco allora che in questo clima di possibilità, la formazione diventa più un diritto che un dovere. La definirei quasi un obbligo scolastico che esiste oltre al diritto allo studio.

Troppo spesso si ignora il fatto che la formazione non produce vantaggio solo al singolo, ma a tutta la società. Bisogna generare ricchezza per poterla distribuire, e tutto inizia dalla conoscenza. La formazione è oggi sempre più fondamentale per poter lavorare. La puntualità, la correttezza e lo svolgimento delle proprie mansioni, non sono più le uniche condizioni sufficienti per essere un perfetto lavoratore. Lavorare è ormai sinonimo di possesso di conoscenze, il
Buisness si muove velocemente e di pari passo con le costanti modifiche del mercato. 

La formazione professionale deve diventare parte integrante della vita lavorativa: ci si forma attraverso il lavoro e si riesce a lavorare bene grazie alla formazione. Possedere competenze aggiornate e rispondenti alle esigenze del mercato rendono un lavoratore interessante e insostituibile per un’azienda o, nel caso di liberi professionisti, aprono le porte a un percorso imprenditoriale di successo.

Nel mondo del lavoro attuale, rapidissimo e in continua trasformazione, è impensabile credere di sapere abbastanza, senza preoccuparsi di aggiornarsi, migliorarsi e trovare nuovi stimoli. L’apprendimento continuo è diventato così decisivo per la performance, la motivazione, l’entusiasmo e l’impegno dei dipendenti.

Io sono Andrea Pasini un imprenditore di Trezzano Sul Naviglio e credo sempre di più  che le aziende sono le prime che dovrebbero investire in capitale umano, trasformando la formazione in un asset strategico per rimanere concorrenziali. Chi come me ha scelto di mettersi in gioco come imprenditore ben sa l’importanza che rivestono i nostri dipendenti. Essere circondati da persone motivate, ambiziose, preparate e soprattutto soddisfatte è fondamentale per il successo di un’azienda. Se la pandemia ci ha dato un’opportunità è quella di ricominciare con uno spirito nuovo e per farlo bisogna guardare  al futuro, tutti insieme.

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