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Pensioni, la rivoluzione del primo aprile: chi incassa più soldi, di quanto cresce l'assegno

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Per l’ultima volta da quando è esplosa la pandemia di Covid, il pagamento delle pensioni del mese di aprile verrà effettuato in anticipo. Il governo ha adottato questa misura ormai due anni fa: l’obiettivo chiaramente era quello di evitare assembramenti negli uffici postali, che sarebbero altrimenti potuti diventare dei luoghi pericolosi in cui alimentare i contagi, soprattutto nei mesi peggiori della pandemia.

 

 

Dato che lo stato di emergenza scadrà il prossimo 31 marzo e non verrà rinnovato per la prima volta dopo due anni, quello di aprile sarà l’ultimo mese in cui il versamento delle pensioni avverrà in maniera anticipata. Ciò significa che a partire dalle pensioni di maggio gli assegni verrano nuovamente pagati il primo giorno bancabile del mese di riferimento. Nel frattempo è già stato abbozzato il calendario dei versamenti di aprile, che seguiranno un ordine alfabetico: dalla A alla B a partire da venerdì 25 marzo, dalla C alla D a partire da sabato 26, dalla E alla K a partire da lunedì 28, dalla L alla O a partire da martedì 29, dalla P alla R a partire da mercoledì 30 e dalla S alla Z a partire da giovedì 31.

 

 

Inoltre questo mese si verificherà un ulteriore aumento per i pensionati italiani come conseguenza della riforma fiscale: i beneficiari usufruiranno della variazione degli scaglioni di reddito e della diminuzione delle aliquote Irpef da cinque a quattro. Inoltre l’adeguamento al costo della vita ha garantito un incremento dell’1,7% degli assegni.

 

 

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