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Bonus 200 euro: ecco il modulo da scaricare e compilare per averli

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La Fondazione studi dei Consulenti del lavoro, attraverso un report firmato da Giuseppe Buscema e Carlo Cavalleri, ha chiarito che il lavoratore che potrà godere del bonus di 200 euro, sarà solamente chi compilerà il modulo in cui certifica di avere i requisiti. Non comparirà quindi direttamente nella busta paga di luglio come si pensava. Il bonus, come è noto, spetta a lavoratori dipendenti e autonomi, pensionati, disoccupati. I Consulenti del lavoro hanno pensato quindi di predisporre un documento facsimile attraverso cui i lavoratori dipendenti autocertificano il possesso dei requisiti per vedersi riconoscere l’indennità. CLICCA QUI PER SCARICARE IL MODULO

 

 

L'indennità sarà poi erogata a coloro che presenteranno una dichiarazione al proprio titolare dove si conferma di non aver ricevuto il bonus perché in famiglia qualcuno percepisce già il reddito o la pensione di cittadinanza. L'incentivo spetta solo una volta, anche nel caso in cui il beneficiario abbia più rapporti di lavoro. Nessun ministro ha comunicato le modalità e i tempi entro cui andrebbe trasmessa ma, senza questo modulo il datore di lavoro non è tenuto a erogare il bonus. A ricevere automaticamente i 200 euro saranno solo i pensionati, i percettori del reddito di cittadinanza e i disoccupati. 

 


Tutti gli altri, invece, dovranno presentare la domanda. Per quanto riguarda i lavoratori autonomi sarà istituito un fondo dal valore di 500 milioni di euro distribuiti poi in base ai criteri di reddito fissati da un ulteriore decreto ministeriale. Anche i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa dovranno presentare domanda all'Inps. Per i lavoratori domestici invece sarà necessario fare domanda presso gli istituti di patronato e possedere in Pin Inps, lo Spid, la Carta nazionale dei servizi (Cns) o la Carta di identità elettronica (Cie). I professionisti del settore del turismo,dello spettacolo e dello sport, i 200 euro saranno automatici se hanno ricevuto l’indennità previste dai decreti per l’emergenza da Covid-19. Per chi lavora a intermittenza dovrà presentare la richiesta all'Inps se hanno svolto la loro attività per almeno 50 giornate per un ricavo non superiore ai 35mila euro nell'anno 2021.

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