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Fisco, attenzione ai bonifici: cosa cambia dal 30 giugno

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La stretta che sta per arrivare sui pagamenti con le sanzioni dal 30 giugno per chi non permette all'interno di un esercizio commerciale l'uso del pos, fanno parecchio discutere. Le multe cambieranno il nostro approccio all'uso dei contanti. Ma bisogna chiarire un'eccezione importante che mette al centro della scena per i pagamenti il bonifico, uno strumento molto utilizzato da milioni di italiani.

 

 

 

E come sottolinea ilSole24Ore, il dettaglio sui cui portre attenzione sta tutto nell'articolo 15, comma 4-bis, del Dl 179/2012, infatti, collega l'applicazione delle sanzioni alla mancata accettazione di pagamenti effettuati attraverso carte di pagamento. Di fatto professionisti e anche imprenditori hanno un rapporto privatistico con i propri clienti e dunque possono anche stabilire i metodi di pagamento. Anche il bonifico, in mancanza di Pos, dunque, diventa legittimo.

 

 

 

Come è anche legittimo il pagamento in contanti che però deve fare i conti con la soglia da 1.999,99 euro. Per essere chiari: il professionista è libero di redigere in fase di contratto le modalità di pagamento per una prestazione e tra queste può esserci anche il bonifico. Per i contratti già stipulati o in essere si può aggiungere una clausola ad hoc proprio per le modalità con cui deve essere erogato il denaro. Dunque sia lato professionista sia lato cliente c'è questa ulteriore novità che può servire per facilitare i pagamenti. Ovviamente nel caso di una clausola ad hoc aggiunta in corsa bisogna indicare la data dalla quale scatterebbe il pagamento tramite bonifico. Dunque fate molta attenzione. 

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