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Giulio Tremonti, la profezia sull'euro: "Vi dico che cosa accadrà tra poco"

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Giulio Tremonti a valanga. L'ex ministro delle Finanze delinea una situazione alquanto preoccupante, che la guerra ha solo contribuito a peggiorare. "In dieci anni - spiega - la massa monetaria è cresciuta in maniera folle e adesso lo vediamo con l'inflazione". Presentando il libro "Le tre profezie", l'economista lancia una chiara frecciata al premier Mario Draghi: "La mia conclusione è che il mitico whatever it takes di Draghi è diventato whatever mistakes, cioè un casino di errori". Per l'euro, insomma, un futuro molto difficile.

 

 

 

Dal palco della manifestazione "Piazza Italia" organizzata dal deputato di Fratelli d'Italia e vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, l'ex ministro rivela una sua previsione tutt'altro che rassicurante: "Tra poco non avremo né la pace né i condizionatori, ma l'impatto vero sarà sul lavoro, sul lavoro il rischio di una chiusura dell'energia è bestiale". Secondo l'economista infatti "Putin ci sta fregando con il gas, il Governo ci sta fregando con l'Iva e con le accise. Lo scenario è molto, molto complicato e davanti a uno scenario di questo tipo un Governo serio e responsabile dovrebbe andare in televisione e spiegare la realtà". 

 

 

Spazio poi alla politica. con un Tremonti più infuriato che mai: "Nel 2011, dopo la caduta del Governo di Silvio Berlusconi avremmo dovuto votare", ma "c'è stata la chiamata dello straniero, Monti. Non si va a votare, arriva Monti e arriva anche Grillo". Da qui quello che l'ex ministro definisce "l'avvento della comica nella politica". Tutto da imputare "alla follia politica che è stata fatta dal signor Napolitano. Se tu hai capo del Governo uno che non è eletto proprio perché non è eletto magari a chi non va a votare viene qualche dubbio che c'è qualcosa che non va nel sistema elettorale". 

 

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