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Acqua Sant'Anna, cosa si ritrovano i dipendenti in busta paga: Italia a bocca aperta

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Stipendio extra per tutti i dipendenti. Non è una favola, ma la realtà. Alberto Bertone, fondatore dell'Acqua Sant'Anna, ha deciso di donare una quindicesima mensilità extra ai suoi 200 lavoratori. Una spesa tra 700 e 800 mila euro, di cui però 400 mila in tasse. Il regalo è arrivato ai dipendenti con una lettera firmata da lui, consegnata a tutti a mano, ma con un piccolo scherzo. Bertone ha prima dato ai suoi brutte e fasulle notizie, poi il "doppio stipendio". Nulla di nuovo nello stabilimento piemontese. 

 

 

I soldi infatti sono arrivati dopo il premio produzione, la tredicesima e la quattordicesima. Bertone ha però confessato di voler "combattere l'inflazione, sostenere i dipendenti e le loro famiglie in vista dei rincari dell'autunno, quando il carrello della spesa costerà il doppio. Se crollano i consumi va in tilt tutta l'economia". Inutile dire che i lavoratori alla notizia hanno festeggiato.

 

 

La 32enne Ilaria Ciavatta ha raccontato a La Stampa la sua carriera: "Dopo la laurea ho fatto qui il tirocinio. Ero in linea di produzione, il dottor Bertone cerca la mia lettera e me la dà. La mensilità extra è un dono volontario, estemporaneo: la rende due volte più bella". Gianlorenzo Girò, addetto acquisti: "Lunedì ho visto un certo trambusto tra i colleghi e il presidente sorrideva. Ho due bimbi di 6 e 4 anni, questi soldi sono un aiuto davvero importante". Dello stesso parere anche Maria Noela Casto: "Lavoro qui da 4 anni, ne ho 28: il mio primo lavoro dopo un tirocinio. Dopo la lettera a sorpresa ho pensato: che gesto nobile. I soldi? Me li godrò in vacanza in Puglia".

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