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Taiwan, la profezia di Kissinger: "Catastrofe come la Prima Guerra Mondiale"

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Henry Kissinger non usa giri di parole: la catastrofe può essere vicina. L'ex Segretario di Stato degli Stati Uniti adesso non nasconde tutta la sua preoccupazione per una possibile esplosione di un conflitto tra Washington e la Cina per la supremazia territoriale su Taiwan. La visita di Nency Pelosi sull'isola ha scatenato la furente reazione della Cina. E Kissinger solo qualche giorno prima, in un'intervista a Bloomberg si era avventurato in una drammatica profezia: "È importante prevenire il predominio della Cina o di qualsiasi altro Paese, ma non è qualcosa che può essere raggiunto con uno scontro senza fine", ha affermato Kissinger.

 

 

 

L'ex diplomatico afferma che l'ipotesi di una invasione diretta di Taiwan da parte dell'esercito cinese è abbastanza remota, ma di fatto spiega che Pechino può mettere sul campo una strategia di indebolimento politico e socio-economico dell'isola. "A meno che si trovi una qualche base di cooperazione, il rischio è che il mondo scivoli in una catastrofe comparabile alla Prima Guerra Mondiale", ha detto Kissinger senza girarci troppo intorno. Una catastrofe che sarebbe "più grave, perché la tecnologia ha terribilmente accresciuto il potenziale distruttivo delle armi", aveva profetizzato l’ex Segretario di Stato sempre all’agenzia Bloomberg qualche mese fa.

 

 

 

Poi lo stesso Kissinger ha voluto ricordare quali sarebbero i rischi di uno scontro totale tra il leader Usa e quello cinese: "Il pericolo ora è che una crisi vada oltre la retorica e scivoli nella guerra. Biden e Xi devono dirsi apertamente che qualunque scontro possano avere, Stati Uniti e Cina non ricorreranno mai al conflitto militare". E ancora: "Biden e Xi dovrebbero incaricare qualcuno di cui si fidino completamente per l’avvio di negoziati, con l’intento di stabilire quello che possono fare insieme - secondo Kissinger - i delegati dovrebbero rimanere in contatto costante a nome dei rispettivi presidenti". Insomma secondo Kissinger il destino è tracciato: si rischia una escalation senza precedenti. 

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