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Pensione in paradiso, fuga di massa dall'Italia: ecco il Paese perfetto

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Clima mite e soleggiato, basso costo della vita, regimi fiscali vantaggiosi. Sono queste alcune delle ragioni per cui sempre più italiani decidono di trasferirsi all’estero per trascorrere gli anni della pensione. Dunque, non sono solo i giovani ad emigrare dall'Italia, con la cosiddetta fuga di cervelli. Adesso si è aggiunta un'altra categoria importante, quella dei pensionati. Secondo uno studio, elaborato dal Rapporto della Fondazione Migrantes e rilevato da Repubblica, gli over 65 sono aumentati del 103,5% dal 2006 ad oggi, tra i quasi sei milioni di iscritti all’Aire - l’anagrafe degli italiani residenti all’estero. 

 

 

 

Tra le mete più attrattive per i pensionati che scelgono di trasferire la residenza all'estero per usufruire di trattamenti migliori, a partire da quello fiscale, ci sono il Portogallo e la Tunisia, che sono in cima alla classifica delle preferenze. Repubblica riporta diverse testimonianze che fotografano le condizioni economiche e sociali favorevoli di questi due Paesi. "Quando mi sono trasferito a Vila Real de Santo Antonio (in Portogallo, ndr) - racconta qualcuno - la tassazione dei pensionati stranieri era zero. Dal 2021 è passata al 10%, per via della protesta dei Paesi dell'Europa del Nord, soprattutto Svezia e Finlandia. Ma vivere qui è comunque conveniente, anche perché lo stipendio medio dei portoghesi è tra gli 800 e i 1.100 euro". In Tunisia, la tassazione, invece, sarebbe ancora più favorevole. A spiegarlo è un altro pensionato: "Qui si paga il 4,5%, in Italia pagherei circa il 40. E il costo della vita è un terzo rispetto a quello dell'Italia". 

 

 

Inoltre, in Tunisia vige una tassazione di favore per i pensionati ex Inpdap (gli impiegati pubblici) che di norma non possono godere dei benefici fiscali trasferendosi all'estero. Ma in questo caso c'è un trattato che garantisce ai pensionati pubblici lo stesso trattamento dei privati, e infatti costituiscono il 68% dei pensionati che vivono nel Paese Nordafricano. Ma tra i motivi delle migrazioni previdenziali c'è l'auspicio di un tenore di vita migliore sotto ogni aspetto. "Nella mia città, a Roma - spiega qualcuno - se devi attraversare un incrocio la gente in auto continua a passare, non ti vede nemmeno. In Portogallo non è così". E ancora, in Tunisia "c’è un cielo che è diverso dal nostro, ci sono dei colori incredibili". 

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