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Gas, bollette tagliate fino a giugno? Il governo prepara il colpaccio

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Il caro bollette continua a essere uno dei principali problemi da risolvere per il governo di Giorgia Meloni. Come annunciato dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, l'esecutivo sarebbe già al lavoro sui costi da sostenere per fare fronte al caro bollette a partire da aprile. Alla fine del primo trimestre, infatti, quasi sicuramente verranno rinnovate le misure che finora hanno permesso a famiglie e imprese di non spendere un patrimonio sulle bollette. 

 

 

 

Non si tratta ovviamente di una spesa piccola per il governo. Basti pensare che il pacchetto di misure adottato per il primo trimestre del 2023 ha richiesto uno stanziamento di 21 miliardi di euro. "Ho annunciato il 40% (di riduzione, ndr) seguendo l’andamento del mercato, poi Arera (l’autorità regolatoria, ndr) farà i calcoli. In ogni caso, sarà una diminuzione significativa, con la speranza che la riduzione dei prezzi si consolidi anche nei prossimi mesi", ha assicurato Giorgetti. Una grossa influenza sugli stanziamenti del governo in materia di energia è esercitata - come spiega il Corriere della Sera - proprio dalla flessione dei prezzi. E i segnali sembrerebbero positivi: a dicembre il prezzo medio del gas era di 117 euro al Megawattora, mentre nell’ultimo mese si è attestato poco sopra i 70 euro. Una riduzione, quindi, c'è stata.

 

 

 

Ne ha parlato anche la premier nella sua rubrica social "Gli appunti di Giorgia": "Il prezzo del gas, dopo l’iniziativa europea del tetto al prezzo del gas su cui l’Italia ha avuto un ruolo fondamentale, sta continuando a scendere. Nelle prossime settimane vedremo i risultati di questo lavoro che abbiamo fatto". Il ribasso dei prezzi delle ultime settimane, quindi, potrebbe aiutare il governo a mantenere in ordine i conti. Il calo dei prezzi, comunque, sarebbe dovuto all’abbondanza di gas sul mercato. Abbondanza a sua volta dovuta a due fattori: gli stoccaggi degli Stati europei e l'inverno mite che ha abbattuto la domanda, permettendo di risparmiare miliardi di metri cubi di gas. Se le cose rimanessero così, nel secondo trimestre potrebbero servire non più di 6 miliardi di euro per far fronte al caro bollette.

 

 

 

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