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Michele Briamonte, "La Stampa" fa le pulci all'avvocato? La replica: "L'incarico alla Reggia di Venaria a titolo totalmente gratuito"

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Accade che La Stampa faccia le pulci ai nuovi vertici di enti pubblici e partecipate nominati dal governo Meloni. Il tutto nell'edizione della cronaca di Cuneo, dove il quotidiano diretto da Massimo Giannini fa notare come tra i dodici cuneesi nel bollettini il primo sia il commercialista Gianni Cappa.

Ma si parla anche di Michele Briamonte, che ha assunto l'incarico di presidente del Consorzio delle Residenze Sabaude La Venaria Reale. Briamonte è avvocato managing partner del celebre studio legale Grande Stevens di Toirno e dichiara un reddito dichiarato superiore ai 5 milioni di euro.

Peccato però che l'incarico assunto a La Venaria Reale sia pro-bono. Tanto che lo stesso ufficio stampa del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude ha voluto mettere i proverbiali puntini sulle "i", con una breve nota stampa. 

"In relazione all'articolo I redditi di chi è ai vertici di enti pubblici e partecipate apparso sul La Stampa edizione di Cuneo, si precisa che il reddito riferito all'avvocato Michele Briamonte è dovuto esclusivamente alla sua attività professionale e a nessun ruolo di natura pubblica, compreso quello della Presidenza del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude che gestisce la Reggia di Venaria che, come prevede lo Statuto, è svolto a titolo totalmente gratuito". E ancora, la nota stampa fa notare come "il presidente Briamonte ha inoltre rinunciato al rimborso di eventuali spese sostenute nel corso del suo mandato". Insomma, dal nuovo incarico non incasserà neppure un euro.

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