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Pensioni, arriva il maxi assegno: ecco chi avrà 170 euro in più sul cedolino

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Ignazio Stagno
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A novembre un maxi assegno per milioni di pensionati. Il governo ha infatti deciso di anticipare già nel prossimo rateo l’adeguamento all'inflazione che manca all’appello nel 2023. Di solito questa operazione viene fatta all’inizio del nuovo anno, in questo caso gennaio 2024, ma l'esecutivo vuole accelerare per immettere soldi freschi nelle tasche dei pensionati. L’inflazione del 2022 era stata stimata al 7,3 per cento. Poi il Mef l’ha “bollinata all’8,1” per cento. Da qui l’esigenza di adeguare gli assegni al costo della vita anche per questo 0,8 per cento che è rimasto fuori dagli accrediti.

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La pensione che arriverà con il cedolino di novembre 2023 sarà pesante perché non solo arriverà l’incremento sull’importo della singola mensilità, ma in più, per diversi pensionati, saranno accreditati anche tutti gli arretrati. La cifra rispetterà comunque gli scaglioni di rivalutazione varati con la manovra del 2022 che sono così strutturati: 100 per cento per gli assegni fino a quattro volte il minimo (fissato per il 2023 a 563,74 euro), all’85 per cento per le pensioni pari o inferiori a cinque volte il minimo Inps, 53 per cento per quelle superiori a cinque volte il minimo, al 47 per cento per chi supera per sei volte il minimo, al 37 per cento per le pensioni d’oro, otto volte superiori l’assegno base e al 32 per cento per quelle che superano dieci volte il minimo erogato dall'istituto di previdenza sociale.

ASSEGNO PESANTE
Ed ecco dunque gli importi fascia per fascia che arriveranno con il rateo di novembre: per chi percepiva una pensione da 1.000 euro a dicembre 2022, l’assegno arriverà a toccare i 1.081 euro, con un aumento complessivo di 80 euro. Un pensionato che invece incassava una pensione da 1.500 euro si troverà un accredito di 1.621 euro con 120 euro in più. Salendo con gli importi, la cifra dell’incremento si fa più consistente. Per chi percepisce una pensione che si aggira in media sui 2.000 euro, l’assegno toccherà i 2.162 euro con un aumento di 160 euro. Si toccano i 170 euro di aumento per le pensioni che si aggirano intorno ai 2.500 euro con un importo di 2.672 euro a novembre. Ma non finisce qui. Anche per gli assegni più alti ci sarà un incremento. Ma è dai 3.000 euro in su che il “ritocco” sul rateo sarà più avaro. Infatti per chi percepisce una pensione da 3.000 euro, si arriva a 3.633 con un aumento di 130 euro. Per le pensioni da 4.000 euro il surplus sarà di 150 euro con un assegno che arriverà a 4.152 euro. Un pensionato che ha invece una pensione lorda di 4.500 euro di troverà sul conto corrente un aumento di 130 euro con un accredito che toccherà i 4.634 euro. Chiude la classifica l’assegno da 5.000 euro che arriverà a toccare i 5.149 euro con un aumento di 140 euro. Ricordiamo che l’assegno maxi è una tantum perché è la somma degli arretrati sulla rivalutazione mensile. Gli accrediti arriveranno a partire da giovedì 2 novembre, primo giorno bancabile poiché l’1 è un festivo. Per chi ritira allo sportello l’intera cifra il calendario previsto è questo (tenendo conto dell’iniziale del cognome): A-C: giovedì 2 novembre; D-K: venerdì 3 novembre; L-P: sabato 4 novembre (solo mattina); Q-Z: lunedì 6 novembre.

CALENDARIO PAGAMENTI
È possibile avere una anteprima dell’importo consultando il cedolino sul portale MyInps, nel dettaglio saranno indicate tutte le voci dei conguagli previsti. Gli importi poi cambieranno ancora da gennaio 2024 con la rivalutazione basata sulle stime dell’inflazione per il 2023 che dovrebbe fermarsi intorno al 5,5-6 per cento. E in questo quadro è lecito attendersi un adeguamento intorno al 6 per cento per gli importi superiori al minimo Inps dall’1 gennaio. Le minime invece avranno una rivalutazione ulteriore al 2,7 per cento per tutti. Un netto cambio di passo rispetto al 2023 in cui gli over 75 hanno avuto un rivalutazione al 6,4 per cento contro l’1,5 di chi ha meno di 75 anni. Insomma gli assegni sono in continua evoluzione e in questi ultimi due mesi e mezzo dell’anno cambieranno parecchie cose nelle tasche dei pensionati italiani. 

 

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